La frequenza del diabete nei bambini è in continuo aumento. In particolare la malattia tende a comparire in bambini sempre più piccoli.
Attenzione. Tutti i contenuti di questo sito web sono solo a scopo informativo. Non sostituiscono la visita del medico e non costituisceono un consiglio sanitario o personale. Consultate sempre un professionista qualificato per qualsiasi questione relativa alla vostra salute.
I due tipi principali di diabete.
Diabete Mellito di Tipo I
Questa forma di Diabete rappresenta circa il 25% del totale di tutti i pazienti diabetici, e il 90% dei casi di diabete nei bambini.
Può colpire persone di ogni età ma si presenta maggiormente nella fascia compresa tra 0 e 30 anni, con due picchi di incidenza uno attorno ai 5 anni ed uno più importante tra i 10 e i 12 anni, durante lo sviluppo puberale.
Diabete Mellito di Tipo II
È la forma di diabete che colpisce normalmente le persone al di sopra dei 40-50 anni di età ed è associato al sovrappeso.
Soprattutto recentemente, ad esempio in America, Asia e Australia, viene diagnosticato un numero sempre maggiore di diabete tipo II in ragazzi e adolescenti in sovrappeso.
Questo fenomeno è da favorito anche dall’alta prevalenza di obesità infantile
Diabete nei bambini. Come si manifesta?
Come è stato spiegato, nel Diabete di Tipo I, a causa della insufficiente produzione di insulina, i livelli di zucchero nel sangue aumentano progressivamente.
Quando la glicemia (concentrazione di glucosio nel sangue) supera il valore di 180 mg/dl una parte degli zuccheri in eccesso viene eliminata con le urine.
E questo spiega molti dei sintomi.
Dal momento che lo zucchero ha bisogno di molta acqua per essere diluito, compare frequentemente come primo sintomo cioè l’eliminazione di elevate quantità di urine. Il bambino va sempre in bagno o ha sempre il pannolone pieno.
Quando i livelli di glicemia sono molto alti è necessario alzarsi per urinare anche durante la notte.
E infatti bambini di 3-4 anni che hanno raggiunto l’autonomia, possono ricominciare a bagnare il letto.
Inoltre, dato che vengono persi molti liquidi con le urine, questi devono essere reintegrati; ecco allora che si associa un altro sintomo detto polidipsia, ovvero una sete intensa.
Il bambino vuole bere continuamente.
Poi, come detto sopra, con le urine vengono perse importanti quantità di liquidi che determinano secchezza della cute e delle mucose cioè disidratazione.
Spesso il bambino dimagrisce.
La perdita di peso e spiegata dal fatto che le cellule, pur disponendo di livelli elevati di zucchero nel sangue, a causa della mancanza di insulina non lo possono utilizzare, quindi sfruttano delle fonti energetiche di seconda scelta come grassi di deposito e le proteine muscolari.
Chiaramente poi compare un’intensa stanchezza pur in assenza di attività.
Successivamente, se non si fa la diagnosi e non si interviene con insulina, succede questo.
I grassi utilizzati come carburante “di seconda mano” producono delle scorie, i corpi chetonici (come l’acetone) che vengono eliminati attraverso il sangue, nelle urine e nell’aria espirata (alito acetonemico).
L’acetone aumenta la stanchezza e provoca mal di pancia e vomito.
Se questo processo dura a lungo il bambino va in una condizione grave che si chiama chetoacidosi , che può portare al coma chetoacidosico, grave situazione acuta che richiede il ricovero ospedaliero urgente.
Conclusioni
Il diabete nei bambini è una malattia che può essere grave, se non diagnosticata precocemente.
È molto importante che i genitori portino il bambino dal medico ai primi sintomi.
Se il tuo bambino urina e beve più del solito, o ricomincia a fare la pipì a letto, POTREBBE AVERE IL DIABETE!