Nei miei quasi trent’anni di attività pediatrica il mal d’orecchio nei bambini è sicuramente il sintomo più frequente che ho incontrato sia in ambulatorio, che in Pronto Soccorso.
Nella stragrande maggioranza dei casi non si tratta di nulla di grave, ma è importante sapere cosa fare, perché il dolore all’orecchio fa stare veramente male il bambino.
Attenzione. Tutti i contenuti di questo sito web sono solo a scopo informativo. Non sostituiscono la visita del medico e non costituisceono un consiglio sanitario o personale. Consultate sempre un professionista qualificato per qualsiasi questione relativa alla vostra salute.
Quali sono le cause del mal d’orecchio nei bambini?
La maggioranza dei bambini hanno una di queste tre patologie che gli provoca mal d’orecchio: otite media acuta, otite catarrale o otite esterna.
Ma vi possono essere altri motivi.
Otite media acuta.
È una delle malattie più frequenti, ed è quella maggiormente respondabile del mal d’orecchio nei bambini. Il dolore può essere molto intenso e il bambino grande lo riferisce all’interno dell’orecchio. Il dolore peggiora quando il bambino è coricato. Normalmente, insieme al dolore, il bambino presenta anche raffreddore e tosse. Ci può essere anche febbre.
Nei bambini piccoli, che non riescono ancora a dire che hanno male, i sintomi sono quelli di un bambino che piange, soprattutto di notte, si lamenta ed è irritabile, mangia meno del solito. La diagnosi di otite media acuta viene fatta dal medico con l’esame otoscopico.
Otite esterna.
Dopo l’otite media acuta è la causa più frequente di mal d’orecchio. Si verifica soprattutto in estate, spesso dopo un bagno al mare o in piscina. Si tratta di una infezione del condotto uditivo e si manifesta con un dolore vivo, lancinante, soprattutto nella prima parte della notte.
Otite catarrale (chiamata anche Otite media secretiva).
In questo caso è presente del liquido nell’orecchio medio, in pratica dietro alla membrana del timpano, senza infiammazione.
L’accumulo di liquido deriva da un problema della “tuba di Eustachio”, un canale che collega lo spazio dietro al naso all’orecchio. Ha la funzione di fare uscire la normale secrezione auricolare.
In caso di raffreddore, o allergia o adenoidi ingrossate, questa tuba può chiudersi e allora il liquido si accumula all’interno dell’orecchio.
Una puntura di insetto nel padiglione auricolare.
In questo caso il padiglione sarà gonfio, arrossato. Guardando attentamente da vicino si può vedere il piccolo ponfo della puntura.
Corpo estraneo nel condotto uditivo.
Questa non è una causa rara di mal d’orecchio, soprattutto nel bambino piccolo, che gioca con piccoli oggetti, tipo palline o perline, o sassolini, che possono finire nell’orecchio. Il bambino ha male, o vi è una secrezione che esce dall’orecchio, e il medico, con l’esame otoscopico, trova il corpo estraneo.
Lesione traumatica del condotto uditivo.
Durante la pulizia delle orecchie con il cotton fioc, se il bambino si muove, è facile provocare un piccolo trauma con una ferita del condotto uditivo. Vi sarà dolore e spesso una fuoriuscita di sangue. Anche per questo motivo, oltre che per evitare tappi di cerume, meglio evitare di usarlo.
Il bambino ha male, ma senza una malattia dell’orecchio.
Alcune volte il bambino riferisce male all’orecchio, ma non vi è alcuna patologia. Ad esempio il bambino ha una faringite, mal d’orecchio, ma non vi è nessuna otite.
Il motivo è questo. La membrana del timpano ha molti nervi del dolore, per questo è molto sensibile. Questi stessi nervi sono anche sulle pareti faringee, dietro alla gola. E così se la gola è infiammata il bambino può sentire anche dolore all’orecchio.
Come mi accorgo che il mio bambino piccolo può avere mal d’orecchio?
Nel bambino grande, sopra i 3 anni, la diagnosi è abbastanza semplice. Sarà lui che, spesso piangendo, vi dirà che ha male e indicherà con il dito l’orecchio, uno o tutti e due..
Nei bambini più piccoli non è così semplice. Il mal d’orecchio si manifesta con una modificazione del comportamento abituale. Potete intuire che il bambino potrebbe avere male se ha questi sintomi:
- Pianti insistenti, soprattutto quando è coricato.
- Irritabile, agitato.
- Difficoltà a dormire.
- Non vuol mangiare.
- Si porta la mano all’orecchio o alla testa.
- Si tira l’orecchio o i capelli.
- A volte il bambino ha difficoltà a camminare, perde l’equilibrio.
- Sembra non reagire ai suoni e rumori.
- Spesso vi è raffreddore.
- Del liquido esce dall’orecchio.
Non bisogna dimenticare che alcune volte il bambino ha una forte otite …. senza dolore.
Cosa faccio per far passare il mal d’orecchio del mio bambino?
La terapia precisa dipende dalla causa probabile alla base del mal d’orecchio del bambino. Ma non è necessario fare una diagnosi precisa per iniziare subito una terapia per calmare il dolore, che può essere davvero forte, soprattutto in caso di otite media acuta.
La terapia farmacologica consiste nel somministrare dei farmaci antidolorifici, come l’ibuprofene o il paracetamolo, associati o meno a gocce auricolari anestetiche, tipo Otalgan o Anauran.
In attesa che facciano effetto i farmaci il bambino può stare meglio mettendo un telo o un asciugamano bagnato con acqua fredda sulla parte esterna dell’orecchio, per 20 minuti. Spesso funziona anche un impacco con acqua calda, non bollente, e molti bambini lo preferiscono.
Quando mi devo preoccupare per il mal d’orecchio del mio bambino?
Se il vostro bambino ha mal d’orecchio e anche uno di questi segni o sintomi contattate il vostro medico o portate il bambino in ospedale.
- Il bambino è molto debole e non riesce a stare in piedi.
- Difficoltà a mantenere l’equilibrio.
- Arrossamento e gonfiore dietro all’orecchio.
- Mal d’orecchio forte che non migliora dopo due ore dal paracetamolo o ibuprofene.
- Il bambino ha messo nell’orecchio un oggetto appuntito, come una matita.
- Il padiglione è gonfio, rosso e fa male.
- Il collo è rigido (il mento non riesce a toccare il petto).
- Febbre sopra ai 40°C (104°F)
- Il bambino ha un sistema immunitario debole, o sta prendendo dei farmaci steroidei per bocca.
- Il bambino dà l’impressione di stare male. Non gioca, non sorride, è irritabile, mangia meno del solito.
- Per qualsiasi motivo vi sentite agitati, preoccupati.