Infezioni Respiratorie Ricorrenti. Perchè? Che fare?

Le infezioni respiratorie ricorrenti sono uno dei motivi principali di visita in ambulatorio pediatrico.

Il bambino è sempre ammalato, ha avuto diversi episodi di febbre o altre infezioni con tosse e raffreddore, e i genitori ovviamente si preoccupano.

Avrà le difese immunitarie basse? O una malattia sottostante? Quali possono essere i motivi? E cosa posso fare? Sono utili gli immunostimolanti?

In questo articolo vediamo cosa sono le infezioni ricorrenti, come capire se vi è un possibile deficit immunitario, e cosa fare per cercare di ridurre la loro frequenza.

Attenzione. Tutti i contenuti di questo sito web sono solo a scopo informativo. Non sostituiscono la visita del medico e non costituisceono un consiglio sanitario o personale. Consultate sempre un professionista qualificato per qualsiasi questione relativa alla vostra salute.

Quando si parla di infezioni ricorrenti?

Le infezioni ricorrenti sono delle infezioni che sono troppo frequenti, oppure che durano troppo (ad esempio una febbre che dura 20-30 giorni).

Chiaramente questo è un problema notevole per il bambino e la famiglia.

I genitori perdono giornate di lavoro e il bambino non può partecipare alle importanti attività scolastiche.

Perché il bambino ha delle infezioni respiratorie ricorrenti?

Vi possono essere diversi motivi.

Il bambino è sano, ma ha contratto diverse infezioni virali.

Nella maggior parte dei casi il bambino è sano e ha le infezioni in conseguenza di un’aumentata esposizione ai virus, ad esempio frequenta il nido o la scuola materna. Inoltre l’inquinamento o l’esposizione al fumo passivo aumentano il rischio che il bambino si ammali.

In questo caso il bambino guarisce bene dall’infezione, che risponde bene al trattamento. Tra un’infezione e l’altra è in buona salute, con visita ed eventuali esami normali.

Il bambino è allergico.

Oppure, nel bambino più grande, vi è una allergia. Allora, oltre ad avere frequenti episodi di rinite allergica o asma, ha anche infezioni respiratorie più frequenti, come sinusite, rinite e otite media. Anche questi bambini hanno una crescita normale.

Il bambino ha una malattia cronica.

In rari casi il bambino ha una malattia cronica che lo predispone alle infezioni, o deve fare un trattamento immunosoppressore, ad esempio deve prendere dei cortisonici, come compresse, per un lungo periodo di tempo.

Il bambino ha un deficit immunitario patologico.

Infine, sempre in rari casi, il bambino può avere un deficit immunitario, o congenito, o comparso successivamente.

Vi sono degli indizi che possono indicare un possibile deficit immunitario, in un bambino con infezioni ricorrenti?

Si. Alcune caratteristiche dell’infezione o del bambino possono indicare che si tratta di qualcosa di più serio di banali infezioni respiratorie una dopo l’altra.

Tra quelli più importanti vi sono questi 

  • – Qualcuno in famiglia ha un deficit del sistema immunitario o è deceduto per cause imprecisate da giovane, diciamo entro i 30 anni.
  • – Il bambino non prende peso, o dimagrisce, e cresce poco come statura.
  • – Ha avuto delle polmoniti che hanno richiesto il ricovero in ospedale per effettuare una terapia endovenosa.
  • – Infezioni ripetute da candida in bocca o cutanee, o resistenti al trattamento.
  • – Ricorrenti ascessi cutanei o ascessi dei linfonodi del collo.
  • – Diarrea cronica.
  • – Febbre prolungata senza una causa precisa.
  • – Infezioni frequenti prima dei sei mesi di vita.

Quali esami di laboratorio si possono fare in un bambino con infezioni respiratorie ricorrenti?

Non sono sempre necessari, se il bambino ha infezioni lievi e per il resto cresce bene.

Se si sospetta un deficit immunitario, o un’altra patologia, si possono fare alcuni esami semplici.

Meglio farli, se possibile, quando il bambino non ha l’infezione, dato che questa può alterare i risultati.

I primi esami da fare sono molto semplici, come un emocromo, glicemia, indici di funzionalità fegato e reni e esame urine. Poi un dosaggio delle immunoglobuline.

Se sono tutti normali, è difficile un deficit immunitario e, soprattutto se il bambino cresce bene, probabilmente le infezioni non indicano alcuna patologia sottostante.

Se gli esami sono alterati, o su indicazione medica, si possono fare esami più specifici.

Cosa si può fare per prevenire le infezioni respiratorie ricorrenti?

Le misure più importanti sono quelle per prevenire tutte le infezioni, come il lavaggio delle mani, una corretta alimentazione che contenga frutta e verdura, con assunzione di Vitamina D in inverno. Poi anche un’adeguata igiene di vita, con un buon riposo notturno e movimento. Infine occorre evitare che il bambino sia in contatto con il fumo passivo. 

Se le misure sopra non funzionano e il bambino continua ad ammalarsi, si possono prendere in considerazione dei farmaci immunostimolanti. 

Gli immunostimolanti. Sono efficaci e sicuri?

Gli immunostimolanti, come il Broncho-Vaxom sono dei farmaci che dovrebbero stimolare il sistema immunitario e ridurre il numero di infezioni che il bambino contrae.

Gli studi indicano che hanno una certa efficacia con una buona tolleranza.