L’otite media acuta è una infezione della parte di orecchio che si trova al di dietro della membrana timpanica (si chiama orecchio medio).
Questa infezione è causata da virus o batteri. E spesso si sviluppa dopo una infezione virale delle alte vie respiratorie, come un raffreddore o l’influenza.
Ma come si sviluppa un’otite media acuta?
L’orecchio è collegato alla parte posteriore della gola mediante uno speciale condotto chiamato tuba di Eustachio, che è importante per regolare una pressione normale dell’orecchio (n.12 nel disegno)
Se questa tuba si ostruisce o funziona male, come durante un raffreddore, si accumula del liquido e muco nella cavità dell’orecchio medio, dietro al timpano.
Spesso questo liquido si infetta con virus e/o batteri, aumenta la pressione dell’orecchio medio e la membrana del timpano diventa arrossata e fa male.
Quali sono i sintomi dell’otite media nel bambino?
Nell’otite media acuta, il sintomo più importante e frequente è il dolore, spesso molto intenso.
Il bambino più grande dice spontaneamente che ha molto male all’orecchio.
Invece il bambino più piccolo, che non sa ancora parlare, può essere irritabile o stanco, o avere dei pianti insistenti, ad esempio la notte, o rifiutare di mangiare, oppure può indicare con il dito l’orecchio. Il bambino può anche avere vomito o diarrea.
L’otite media acuta nel bambino è praticamente sempre associata ad un raffreddore, più o meno marcato, spesso con tosse. Il bambino può avere anche febbre, più spesso dovuta all’infezione respiratoria che accompagna l’otite media.
A volte l’otite media acuta si manifesta con una perforazione della membrana timpanica. In questo caso il bambino ha la fuoriuscita di secrezione bianca o gialla dall’orecchio, anche senza avere un forte dolore.
ATTENZIONE.
Bisogna stare attenti che il bambino con mal all’orecchio non abbia i sintomi di quella che si chiama “mastoidite” che è una complicanza dell’otite media.
Deriva dall’infiammazione dell’osso dietro all’orecchio.
Come ci si accorge di una possibile mastoidite?
Sia che il bambino stia prendendo o meno un antibiotico occorre fare attenzione a questa possibile complicanza dell’otite.
Se il padiglione auricolare del vostro bambino si porta in fuori e notate un arrossamento o un rigonfiamento nella pelle sopra l’osso che sta dietro l’orecchio, portate entro qualche ora il bambino dal medico, o al pronto soccorso.
Infatti il bambino potrebbe avere una complicanza grave dell’otite, che si chiama otomastoidite e che richiede spesso il ricovero in ospedale.
Questa complicanza non si previene con l’uso degli antibiotici. Spesso compare anche in bambini che li stanno già utilizzando.
Il mio bambino ha mal d’orecchio. Quando devo portarlo dal pediatra?
Meglio consultare il vostro pediatra se il vostro bambino ha:
- – Meno di 6 mesi e sospettate un mal d’orecchio per pianti, irritabilità, mangia meno, soprattutto se ha anche raffreddore.
- – Un’età compresa tra 6 e 24 mesi e non è migliorato dopo 24 ore dall’esordio dei sintomi.
- – Più di 2 anni e non è migliorato dopo 2-3 giorni dall’esordio dei sintomi.
- – Disturbi dell”equilibrio.
- – Un rigonfiamento o arrossamento dietro all’orecchio.
- – Se fuoriesce del pus dall’orecchio.
Quando mi devo preoccupare?
Chiamate il pediatra, o, se non disponibile, portate il vostro bambino al Pronto soccorso se ha uno dei seguenti sintomi:
- • difficoltà respiratoria non dovuta al naso chiuso.
- • labbra di colore blu.
- • si muove meno del solito.
- • difficoltà al risveglio (il bambino non reagisce agli stimoli).
- • rigidità nei movimenti della testa e del collo.
- • disorientamento.
- • convulsioni.
Quanto durano i sintomi dell’otite media acuta nel bambino?
Il bambino ha i sintomi per un periodo variabile dai 3 ai 5-6 giorni, anche se dopo un paio di giorni dovrebbe stare meglio.
L’evoluzione non cambia molto nel caso di otite media acuta probabilmente batterica che richiede una terapia antibiotica.
Questo perché, indipendentemente dalla terapia, il liquido presente nell’orecchio medio richiede un certo tempo per essere riassorbito o eliminato.
Ad esempio dopo un mese quasi la metà dei bambini hanno ancora liquido, e il 10% possono averlo anche dopo tre mesi.
Quindi ATTENZIONE.
Se il vostro pediatra vi dice che l’otite non è ancora sparita del tutto dopo un mese, non vuol dire che non è guarita, ma è l’evoluzione normale della sua condizione.
Come si fa la diagnosi di otite media acuta?
La diagnosi di otite media acuta non è semplice. Spesso il bambino non collabora, poi può essere difficile vedere il timpano per cerume, ad esempio.
Ma è importante che la diagnosi venga fatta accuratamente, per poter prescrivere la terapia appropriata.
Soprattutto per evitare di somministrare antibiotici inutilmente.
Infatti vedo molti bambini in ambulatorio con dolore all’orecchio che non hanno una vera otite, ma solo un arrossamento del timpano, spesso associato a raffreddore.
Poi il male all’orecchio può essere dovuto ad una otite esterna, o ad un corpo estraneo che il bambino si è infilato nell’orecchio.
Ecco perché solo un medico che esamina l’orecchio con l’otoscopio può porre la diagnosi. Il medico valuterà tutte le caratteristiche della membrana timpanica, colore, posizione, struttura, e altre, così può diagnosticare l’otite media acuta nel bambino.
E prescrivere la terapia migliore.