La prima cosa da sapere, ma spesso si dimentica, è che la tosse nei bambini è un importantissimo meccanismo di difesa e non va bloccata. La tosse protegge i bronchi e i polmoni.
Infatti con la tosse il bambino elimina dalle vie respiratorie tutto quello che può essere entrato, o viene prodotto, e che fa male all’organismo, dai virus ai corpi estranei.
Tutti i bambini hanno la tosse, e spesso anche il raffreddore, in diversi periodi dell’anno, soprattutto quando vanno all’asilo o a scuola e quando frequentano ambienti affollati.
Spesso, insieme alla tosse, vi è anche febbre.
Attenzione. Tutti i contenuti di questo sito web sono solo a scopo informativo. Non sostituiscono la visita del medico e non costituisceono un consiglio sanitario o personale. Consultate sempre un professionista qualificato per qualsiasi questione relativa alla vostra salute.
Perché il mio bambino ha la tosse?
Spesso la tosse disturba molto il bambino, o ha un suono forte, che spaventa, ma solo raramente è un segno di una malattia grave.
Le cause della tosse nei bambini possono essere varie. Tra le più comuni vi sono queste.
Infezioni delle vie aeree superiori.
Di solito sono delle infezioni virali del tratto respiratorio come raffreddore, faringite o laringospasmo (il cosiddetto croup), che provocano la tosse nei bambini.
Queste infezioni sono trasmesse da bambino a bambino con le goccioline della saliva o delle secrezioni nasali, che il bambino emette con la tosse o con gli starnuti.
Anche le mani sono una fonte di trasmissione. Per questo motivo il lavaggio delle mani è un importante mezzo di prevenzione di queste infezioni.
Il bambino spesso presenta raffreddore, con secrezione nasale, mal di gola e successiva tosse che passa dopo un paio di settimane.
Queste infezioni sono di origine virale e in genere guariscono da sole, e la terapia serve per alleviare i sintomi.
Normalmente l’antibiotico non è indicato per guarire queste infezioni, tranne che in caso di complicanze, come un’otite media acuta associata.
Molti bambini, soprattutto i primi uno o due anni di nido o scuola materna, prendono continuamente queste forme virali. Allora si parla di infezioni ricorrenti. Alcune volte può essere utile la somministrazione di un immunostimolante.
Infezioni delle vie respiratorie inferiori.
Altre cause della tosse nei bambini sono la bronchite, la bronchiolite o la polmonite.
In queste malattie, che si possono associare ad una infezione delle vie aeree superiori, sono interessati i bronchi o i polmoni.
l’infezione virale provoca una irritazione della mucosa delle vie respiratorie, che allora produce una maggiore quantità di secrezione, come il muco o catarro.
Per questo motivo il bambino tossisce per cercare di eliminare questo muco.
Bronchite asmatica o broncospasmo.
A volte questa irritazione dei bronchi provoca un restringimento delle vie respiratorie, e allora il bambino ha difficoltà a respirare e si può sentire un fischio o sibilo mentre respira.
Questa si chiama la cosiddetta bronchite asmatica o broncospasmo o bronchite ostruttiva, e il bambino deve essere visitato rapidamente.
Bronchiolite.
Nei primi due anni di vita, soprattutto in periodo autunno-inverno, la tosse può essere dovuta ad una infezione virale dei piccoli bronchi, chiamata bronchiolite.
Può essere una condizione di gravità variabile.
Normalmente il bambino guarisce bene da solo senza avere la necessità di terapia, ma a volte, soprattutto se ha pochi mesi di vita o importanti difficoltà respiratorie, è necessario un ricovero in ospedale.
Polmonite
Solo raramente il bambino la tosse del bambino ha come causa una infezione batterica (ad esempio una polmonite), che richiede una terapia antibiotica.
In questo caso il bambino presenta di solito febbre, spesso elevata, e marcata stanchezza.
Ha tosse e anche difficoltà respiratoria.
Asma bronchiale allergica
In alcuni casi, ad esempio in periodo primaverile e senza febbre, le patologie responsabili della tosse nei bambini non sono delle infezioni, ma altro, ad esempio un asma bronchiale allergica.
Questa condizione compare nei bambini normalmente nei bambini dai 4-5 anni in su, che possono sviluppare una allergia alle graminacee o agli acari della polvere.
Corpo estraneo inalato.
Oppure, se il bambino inizia a tossire improvvisamente, puo’ avere inalato un corpo estraneo, come un piccolo pezzo di giocattolo, o di cibo.
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Quali sono i diversi tipi di tosse nei bambini?
Vi sarete accorti che spesso la tosse nel bambino cambia da una infezione all’altra. A volte è rumorosa, altre volte meno, e così via.
Conoscere i diversi tipi di tosse vi può aiutare a decidere il da farsi e quando andare dal medico.
I tipi più particolari e frequenti di tosse nei bambini sono questi.
Tosse ad accessi o convulsa.
Questa può essere dovuta, soprattutto nei bambini non vaccinati, a pertosse. Il bambino inizia con un raffreddore, poi compare la tosse.
Questa può essere a accessi, per esempio diversi colpi di tosse uno dopo l’altro, senza che il bambino abbia tempo di respirare.
A volte, alla fine dell’accesso di tosse il bambino inspira forte con un rumore come un urlo.
Il bambino va visitato dal medico perchè la pertosse si cura con un antibiotico.
Tosse con sibili o fischi.
Questa è causata da un restringimento delle vie aeree, con un aumento della resistenza al passaggio dell’aria.
Per questo motivo i genitori si accorgono, quando il bambino respira, di un lieve rumore, come un fischio.
Il bambino va visitato poiché si può trattare di una malattia infettiva tipo una bronchiolite o una bronchite asmatica.
Oppure, soprattutto se la tosse e il sibilo sono comparsi rapidamente, e dopo un pasto, la tosse può essere dovuta all’inalazione di un corpo estraneo.
Tosse abbaiante, o canina.
Il bambino presenta una tosse canina e un respiro molto rumoroso, con un rumore come di foca o cane quando inspira (cioè quando tira dentro l’aria).
Questo segno si chiama stridore.
Questo tipo di tosse dei bambini indica una ostruzione delle vie respiratorie alte, come la laringe.
È tipico di una patologia che si chiama laringospasmo o Croup. Ovviamente occorre contattare il pediatra per decidere il da farsi.
Tosse grassa.
Quando il bambino ha una tosse grassa significa che ha delle secrezioni, in pratica del muco o del catarro nelle vie respiratorie.
Allora la tosse serve proprio per pulire la gola, o la trachea e i bronchi, da questo catarro.
La tosse grassa può essere presente anche per un normale raffreddore. Non significa che il bambino abbia una infezione polmonare come una polmonite.
Tosse secca.
Il bambino ha tosse secca quando le vie respiratorie, come i bronchi sono irritati, senza la produzione di quantità importanti di catarro.
Il problema è che spesso il bambino tossisce molto e questo irrita maggiormente i bronchi. Questo è il motivo per cui spesso questa tosse dura a lungo, anche qualche settimana, ma comunque passa da sola
Molto spesso il bambino presenta tosse grassa nelle prime una o due settimane, poi la tosse secca per altre 2 o 3 settimane.
Quali sono i sintomi che possono accompagnare la tosse nei bambini?
Sono diversi i sintomi che possono accompagnare la tosse, e che possono aiutare a sapere cosa fare.
I più comuni sono questi.
Tosse con raffreddore.
In questo caso la causa più comune è una rinite o infezione delle alte vie respiratorie.
Si tratta in pratica del raffreddore comune, spesso associato a un certo grado di febbre.
Tosse con febbre alta.
Anche in questo caso la causa più probabile della tosse del bambino è una infezione delle alte vie aeree, ma si può trattare anche di una infezione batterica come una polmonite.
Nella polmonite il bambino ha febbre di solito sopra ai 39, è abbattuto e respira velocemente.
Tosse con difficoltà respiratoria.
Il bambino può avere una infezione grave come una polmonite o una bronchiolite o bronchite asmatica importante o altre.
In un’altra pagina del sito puoi avere maggiori indicazioni su come riconoscere se il tuo bambino ha una malattia grave.
Tosse con vomito.
Il vomito con i colpi di tosse è assolutamente normale nel bambino, anche con un semplice raffreddore.
Infatti, diversamente dagli adulti, il bambino non sputa il muco, ma lo ingerisce, lo manda giù.
Il muco che si accumula nello stomaco provoca nausea e vomito.
Sono già diversi giorni che il mio bambino ha la tosse, ma quanto dura ?
La maggioranza dei bambini con tosse acuta da infezione virale ha questo sintomo per 15-20 giorni.
Nei primi 6-7 giorni la tosse è molto intensa e fastidiosa, soprattutto di notte, poi gradualmente diminuisce.
Però molto spesso la tosse dura anche più a lungo, a volte 5-6 settimane.
Se poi nel frattempo il bambino riprende la frequenza al nido o scuola materna, è facile che si riprenda un altro virus in questo periodo di tempo, e la tosse continua anche dei mesi.
Come si cura la tosse nei bambini?
La terapia dipende ovviamente dalla malattia responsabile della tosse.
Infatti la cura è diversa se si tratta di una polmonite, in cui servono gli antibiotici, o un’altra infezione virale, in cui questi sono inutili e dannosi.
Nelle normali infezioni virali delle alte vie respiratorie la tosse si tratta in modo sintomatico, per cercare di fare stare meglio il bambino, soprattutto se la tosse lo disturba durante la notte.
Cosa posso fare per far star meglio il mio bambino ?
La cosa più importante da fare è di tenere idratato il vostro bambino, per fluidificare le secrezioni.
Ad esempio potete offrirgli liquidi come latte, brodo o the, acqua fresca o succhi di frutta.
Inoltre, il bambino deve evitare il più possibile il fumo passivo, altrimenti la tosse continua.
In pratica, se uno di voi genitori fuma, l’ideale sarebbe di farlo all’esterno, cambiarsi tutti i vestiti dopo aver fumato e non avvicinarsi al bambino per almeno un’ora.
So che è difficile, ma altrimenti la tosse del bambino non passa.
Se il bambino ha anche il raffreddore, i lavaggi nasali possono aiutare a diminuire anche la tosse.
Anche la posizione con la testa appena sollevata può alleviare la tosse di notte. (ad esempio mettendo un piccolo rialzo, con dei libri, ai piedi del letto)
Umidificare l’ambiente.
Soprattutto in caso di tosse notturna, si può calmare la tosse umidificando la stanza del bambino con un umidificatore a freddo. Ma attenzione. Se l’umidificatore non viene pulito bene, seguendo le istruzioni del produttore, l’acqua stagnante può favorire lo sviluppo di batteri e muffe.
Allo stesso modo, in caso di accesso di tosse notturno che non passa, può essere utile una breve esposizione, di una decina di minuti, all’aria fresca fuori casa, vestendo il bambino in modo che non prenda freddo.
Se il bambino ha tosse abbaiante o canina, può essere utile restare nel bagno con i rubinetti di acqua calda e la doccia aperti, per fare vapore.
Quali farmaci si possono usare per calmare la tosse nei bambini?
Come abbiamo detto sopra, gli antibiotici non servono per la tosse, a meno che il bambino non abbia una infezione batterica come una polmonite.
Altri farmaci che non servono sono i cortisonici, tipo il bentelan, tranne che in casi molto particolari, come la tosse da crisi asmatica o da laringospasmo.
Attenzione anche a non usare farmaci o sciroppi combinati che contengono ad esempio paracetamolo e altre sostanze come un antistaminico.
Non vanno bene perché i due componenti hanno indicazioni diverse.
È importante ricordare anche che il paracetamolo o l’ibuprofene non servono per la tosse, ma solo in caso di febbre elevata o dolore.
Gli sciroppi per la tosse sono utili? Quali e come si usano?
I farmaci per calmare la tosse nei bambini non sempre sono utili e, nei più piccoli, possono anche avere effetti collaterali.
Attenzione a una cosa.
Alcuni di questi sciroppi contengono paracetamolo, e se vengono presi insieme alla tachipirina per la febbre si rischia di avere un sovradosaggio, con una intossicazione da paracetamolo, che può essere molto grave.
Vi sono spesso anche altri errori nello somministrare gli sciroppi da banco per la tosse.
Per questo motivo vanno assunti sempre dopo aver contattato il pediatra.
A seconda dell’età del bambino vi sono sciroppi o gocce che possono essere utilizzati.
Età inferiore a un anno di vita.
Nei neonati e bambini piccoli al di sotto dell’anno di vita non si può utilizzare nessun sciroppo.
Il motivo è che gli effetti collaterali sono maggiori ai benefici.
Non vanno utilizzate neppure le pomate balsamiche che possono irritare le vie aeree del bambino.
Ma si possono somministrare dei liquidi caldi per alleviare la tosse.
Al di sopra dei sei mesi di vita una ricetta che sembra avere una certa efficacia è una combinazione di succo di mela e limonata. Si possono dare da uno a tre cucchiaini (in pratica 5-15 ml) quattro volte al giorno.
Non somministrate miele ai bambini con età inferiore ad un anno. Infatti vi è un maggiore rischio di contrarre il botulismo infantile, una malattia rara ma molto grave.
Bambini con età superiore a un anno.
Al di sopra dell’anno di età vi sono degli sciroppi che si possono utilizzare per cercare di calmare la tosse, soprattutto di notte.
Secondo diverse ricerche scientifiche la sostanza più efficace per alleviare la tosse è il miele.
Quindi gli sciroppi che io consiglio sono quelli al miele.
Si possono trovare in farmacia diversi sciroppi per la tosse a base di miele, come il Grintuss Pediatric o altri.
Esistono altri sciroppi per la tosse, ma è importante sapere che non hanno una efficacia sicuramente dimostrata e spesso l’effetto è limitato e transitorio.
Alcuni sciroppi a base di destrometorfano o carbocisteina hanno una certa efficacia.
Ma prima di utilizzarli occorre sempre contattare il medico e avere il parere del farmacista perché alcuni non sono approvati nei bambini al di sotto dei 3 anni.
Posso utilizzare l’aerosol per trattare la tosse? Quando serve?
In alcuni casi l’aerosol può esser utile.
Ad esempio utilizzando un broncodilatatore, come il salbutamolo, se il bambino ha una bronchite asmatica.
Oppure utilizzando un cortisonico, come la budesonide, in caso di laringospasmo o croup.
Un’altra indicazione potrebbe essere il trattamento della bronchiolite con soluzione ipertonica.
Nella normale tosse nei bambini che hanno solo un raffreddore o una infezione virale delle alte vie respiratorie, di solito l’aerosol non serve.
Sono utili le pomate da applicare sul petto?
Si, al di sopra dei due anni alcune ricerche dimostrano una certa efficacia delle creme da applicare al petto alla sera, per ridurre la tosse notturna.
Ad esempio il Vicks vaporub bambini.
Quando devo chiamare il medico se il mio bambino ha la tosse?
Se il bambino ha, per esempio, uno dei sintomi indicati sotto, conviene contattare il medico:
- – udite dei fischi o sibili mentre respira,
- – si lamenta di dolore al torace.
- – vi sembra che faccia fatica a respirare, o vi sembra che respiri più velocemente del solito.
- – ha anche febbre da 2-3 giorni.
- – il bambino è molto stanco o agitato, o mangia meno del solito
- – la tosse dura da più di due settimane.
- – il bambino ha meno di sei mesi.
Quando mi devo preoccupare e chiamare il medico per una visita urgente o portare il bambino in Pronto Soccorso ?
In alcuni casi la tosse può essere il sintomo di una infezione importante, che richiede una valutazione rapida. Ad esempio se:
- – bambino ha meno di un mese.
- – se durante la respirazione vi sono dei rientramenti della pelle all’interno degli spazi tra le coste, o se mentre respira apre le narici.
- – Se pensate che abbia ingerito un corpo estraneo (piccole parti di giochi, pezzetti di cibo). Ad esempio dopo un pasto o mentre gioca inizia a tossire improvvisamente.
- – Se le labbra diventano bluastre mentre tossisce.
In questi casi, se non riuscite a contattare il vostro medico, conviene portare subito il bambino in Ospedale.
Referenze bibliografiche
- Graham Worrall. Acute cough in children. Can Fam Physician. 2011 Mar; 57(3): 315–318.
- Linjie Zhang, Nebulized Hypertonic Saline for Acute Bronchiolitis: A Systematic Review. Pediatrics. October 2015, VOLUME 136 / ISSUE 4
- Wang GS, e al. Medication Errors from Over-the-Counter Cough and Cold Medications in Children. Acad Pediatr. 2019 Sep 25.